Editore: Feltrinelli
Genere:  letterature straniere
Collana: I Canguri
Pagine: 175
Data pubbl.: 2010

Kimiko è una giovane scrittrice, che frequenta Goro: la loro, però, è una storia senza futuro. Goro convive  con un'altra donna, più grande di lui e dalla quale non vuole separarsi. Kimiko, innamorata, decide di abbandonare Tokio per trovare rifugio in un tempio vicino al mare. In questo luogo magico, fuori dal tempo e dallo spazio, incontrerà Mami, ragazza dalle doti soprannaturali, che le farà sapere di essere incinta. Le notti e i sogni di Kimiko si popolano di delfini, meravigliose creature che l'accompagnano verso un futuro del tutto imprevedibile e mai pensato.

Parole e pensieri capaci di farci immergere in maniera totalizzante nella profonda femminilità di una giovane donna: questo romanzo, molto intimo e sentito, quasi viscerale, con estrema semplicità  ci traghetta in una nuova esperienza emozionale all’interno di un mondo sopra le righe e al di fuori degli schemi.

….un assaggio…

Adoro le metropoli perché inglobano anche gli esseri ambigui come me, e ci permettono di viverci. Purtroppo, però, in quelle stesse metropoli aleggia, proprio pervade l’aria, quel genere di tristezza. Io respiravo spesso quell’odore. L’odore triste di quando nessuno ti guarda, nessuno ti ascolta dimostrandoti affetto, di quando ti senti solo un essere insignificante in mezzo alla folla.

Rachele

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