Regia: Henry Selick 
Sceneggiatura: Henry Selick 
Musiche: Bruno Coulais 
Fotografia: Pete Kozachik 
Montaggio: Christopher Murrie, Ronald Sanders 
Anno: 2009 
Nazione: USA 
Distribuzione: Universal 
Durata: 100 min 
Data uscita in Italia: 19 giugno 2009 
Genere: animazione

 Coraline passando attraverso una porta segreta della sua abitazione, scopre una versione alternativa della sua esistenza. Ad un primo esame, questa realtà parallela è stranamente molto simile alla sua vita reale, ma decisamente più interessante. Ma quando la bizzarra avventura inizia a diventare pericolosa, con una finta madre che fa di tutto per tenersi la "figlia" al suo fianco, Coraline può contare solo sulla forte determinazione nonché che sull’aiuto di alcuni vicini e su un gatto nero parlante per salvare i suoi genitori e alcuni bambini fantasma e tornare finalmente a casa.

Mettere insieme un genio della fantasia come Neil Gaiman e uno che con l’animazione è in gradodi fare miracoli come Henry Selick non può che condurre a risultati stupefacenti. E mentre a una curiosa ragazzina di undici anni impartiscono una saggia lezione, sballottandola tra il grigio mondo reale e un quadretto virtuale idilliaco solo finché cela il proprio orrore, al pubblico offrono un'esperienza davvero travolgente, trasportandolo in una dimensione che esce dall'ordinario per avvolgerlo completamente del proprio incanto. Il regista di Nightmare Before Christmas  torna ad animare una nuova, affascinante favola gotica, traducendo su grande schermo Coraline, il romanzo scritto da Gaiman per sua figlia, che per l'occasione viene ribattezzato (aimè), in Italia, Coraline e la porta magica.

Nella storia di Coraline ho rivisto molto della fiaba di Alice nel paese delle meraviglie, anche se le sue atmosfere sono più cupe, le sue intuizioni sono ugualmente illuminanti. La vita della nostra eroina è fondamentalmente noiosa, i genitori sono troppo presi dal lavoro per occuparsi di lei. Ma nella sua nuova casa c'è una porta segreta, che per Coraline rappresenta la possibilità di toccare con mano l'eventualità di un'esistenza alternativa, in cui tutto appare perfetto, dai colori vividi di ciò che la circonda, così lontani dai toni grigi della sua realtà, alle amorevoli attenzioni che le riservano i suoi "nuovi" genitori. Eppure, che qualcosa non quadri in questo mondo perfetto non è difficile intuirlo e ben presto l'esuberante Coraline sarà chiamata a dimostrare tutto il suo coraggio per uscire dalla trappola in cui è finita. Alle grandi verità non c'è mai scampo: bisogna stare attenti a ciò che si sogna, curandosi di più di ciò che si ha già.

Curiosità: Il nome della protagonista doveva originariamente essere Caroline, ma diventò Coraline per scivolamento delle dita sulla tastiera. Lo scrittore Larry Niven consigliò a Gaiman di conservare l'errore di battitura.

Chiara

3 commenti:

  1. Sono andato a vedere Coraline in 3d quando uscì al cinema e sono rimasto davvero colpito, soprattutto confrontandola con Alice nel Paese delle Meraviglie (anche se ovviamente in una versione molto più dark).

    Purtroppo non ho mai visto Nightmare before Xmas, ma obiettivamente mi ritrovo nella tua recensione del film.



    Fabricius Delicius

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  2. CAroline mi è già molto simpatica :) Non vedo l'ora di vedere il dvd insieme al mio tresor :)



    Grazie Chiara

    Besos



    Nami


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  3. Eh si... proprio brava sei diventata.



    E pensare che invece Nightmare Before Christmas non t'è piaciuto. =)



    Comunque il vecchio Gaiman non ha nulla da invidiare al vecchio Burton.



    S.




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