Titolo originale: The imaginarium of Doctor Parnassus
Regia: Terry Gilliam
Sceneggiatura: S Terry Gilliam e Charles McKeown
Attori:
  Heath Ledger, Christopher Plummer, Verne Troyer, Andrew Garfield, Lily Cole, Tom Waits, Johnny Depp, Jude Law, Colin Farrell, Peter Stormare, Paloma Faith.
Fotografia:  Nicola Pecorini
Montaggio: Mick Audsley
Produzione: Amy Gilliam, Samuel Hadida, Wiliam Vince
Distribuzione:  Moviemax
Paese: Canada/Francia/Regno Unito/USA
Uscita cinema: 23/10/2009
Genere:  Avventura | Fantasy | Mystery
Durata: 122 minuti

In questa moderna avventura fantasy, il Dottor Parnassus (Christopher Plummer) possiede la dote straordinaria di ispirare l'immaginazione degli altri. Aiutato dalla sua compagnia teatrale, il sarcastico e cinico assistente Percy (Verne Troyer) ed il giovane tuttofare Anton ( Andrev Garfield), Parnassus offre agli spettatori la possibilità di superare la realtà passando attraverso uno specchio magico che li catapulterà in un universo fantastico, fatto di immaginazione senza limiti. Tuttavia, questa magia ha un prezzo. Per secoli Parnassus ha giocato con il diavolo, Mr. Nick ( Tom Waits), che però sta arrivando per prendersi quello che gli è dovuto, Valentina ( Lily Cole), la preziosa figlia di Parnassus, che sta per festeggiare il suo sedicesimo compleanno. Inconsapevole del destino che l'attende, Valentina si innamora di Tony (Heath Ledger), un misterioso ed affascinante outsider. Per salvare la figlia e redimersi, Parnassus fa un'ultima scommessa con Mr. Nick, che proietta Tony (interpretato nelle sue numerose visite nel mondo oltre lo specchio da Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law), Valentina e l'intera compagnia teatrale in un viaggio vorticoso fatto di sorprese e svolte, dentro e fuori Londra e nel territorio spettacolare dell'Imaginarium.

 Le riprese del film sono iniziate nel dicembre 2007 nella capitale britannica , ma dopo nemmeno un anno, la produzione è stata interrotta a causa della morte di Heath Ledger, avvenuta a New York  per avvelenamento accidentale causato dagli effetti combinati dei sonniferi e degli ansiolitici che l'attore stava prendendo dietro prescrizione medica.


Se in un primo momento la lavorazione sembrava definitivamente sospesa,  è stato poi deciso di completare il film, dedicandolo al giovane attore scomparso; per una coincidenza fortunata le parti non ancora girate (che si svolgono al di là dello specchio) e la magia giustificano un cambiamento nel personaggio di Tony, sostituito da Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrel.

Tornato dietro la macchina da presa, Terry Gilliam ci delizia con un'altra sua opera che, oltre al racconto coinvolgente e fiabesco di superficie non manca un sottotesto più profondo in grado di fornirci ulteriori chiavi di lettura.

Il Dottor Parnassus, infatti, non è altro che il custode di un mondo di cui Gilliam è l’artefice assoluto: dunque è come se avessimo da una parte il regista o l'artista che crea la fantastica illusione e dall'altra gli spettatori, non solo il pubblico delle esibizioni dal vivo ma anche quelli seduti in sala, che assistono affascinati e nello stesso tempo impotenti davanti alla fantasmagorica sfilza di immagini e al gigantesco caleidoscopio di luci e colori fluttuanti sullo schermo; puntuale inoltre la riflessione sull'uomo, sulla facoltà di scegliere il proprio destino e quindi sul libero arbitrio.

 Questi spunti diventano evidenti quando la “magia” si compie dal momento che i prescelti oltrepassano la soglia misteriosa dello specchio. Davanti a loro si presenta subito il classico bivio: la strada buona, quella in salita, o la strada cattiva, più facile e in discesa. Le conseguenze della scelta saranno comunque inevitabili.

C’è da notare ance che fin dal primo ingresso nello specchio magico i personaggi mutavano d’aspetto, cioè cambiavano d’identità, questo è stato l’espediente che ha consentito a Gilliam di salvare in qualche modo la straordinaria interpretazione del suo attore, sostituito niente di meno che da Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrel. Gilliam, insomma, ha utilizzato una soluzione intelligente per rimediare all'assenza della sua star e inoltre il cambio d'identità si è dimostrato un elemento di rilievo a livello filmico, poiché, in tal modo, quando si entra nello specchio le cose possono essere diverse, migliori o peggiori, diventando straordinarie e incredibili. Sommando questi elementi al talento visionario del regista americano, il pubblico non può far altro che prepararsi a intraprendere questo viaggio sulle montagne russe dell'immaginazione.

 Lo stesso Gilliam ha così commentato:

"Ognuna delle parti interpretate da Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law rappresenta uno dei tanti aspetti del personaggio che Heath stava recitando. Sono grato a Johnny, Colin e Jude per essere saliti a bordo, così come a tutti quelli che hanno reso possibile concludere il film", aggiunge il regista, "oltre a essere felicissimo che la fantastica interpretazione di Heath sarà condivisa con il mondo".

 Chiara

3 commenti:

  1. Un film che ho desiderato vedere, ma che mi ha delusa profondamente: senza niente togliere alla potenza dell'immagine e al talento indiscusso di Gilliam per quanto riguarda la composizione dell'immagine, a mio parere manca la storia, quella vera e capace di inchiodare allo schermo.



    Il diavolo, intelligente e ironico, è adorabile, come stupenda è l'interpretazione di Ledger e dell'eterea figlia di Parnassus: purtroppo speravo di vedere Jude Law più a lungo e Deep insieme a Farrell non mi hanno entusiasmata più di tanto.



    Recensione, come sempre, ben scritta, ma, questa volta, film scarso.



    Un abbraccio

    Nami

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  2. Mah...



    Sinceramente invece a me è piaciuto.

    Certo, niente a che vedere con Brazil o L'esercito delle 12 scimmie, forse è più un ritorno al cinema stile-Monthy Pyton.

    Ovvero: dal nonsense per ridere alla storia bella ma fine a sè stessa.

    Io però nel "fine a sè stesso", una volta ogni tanto, non ci trovo niente di male. Purchè sia fatto con gusto, con criterio e con abilità.

    De gustibus, come diceva Nedo il Picchianti...

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  3. Per prima cosa voglio esprimere la mia felicità nel vedere il confronto di opinioni presenti in questo post: lo scopo di questo progetto era anche di favorire lo scambio di idee.



    In secondo luogo, vorrei dire a "Spadapapone" che, purtroppo, non conosco niente di Gilliam e che questo mio giudizio, solo  in parte negativo, potrebbe derivare anche da questa mia ignoranza in materia. Se di gusto, anche io amo le cose fine a sè stesse: in questo caso, però, mi sento di dire che ho ricevuto in pieno la potenza delle immagini, ma non ci ho rintracciato all'interno questa bella storia (nel senso stretto di racconto) di cui parli. La bellezza, secondo te, in che cosa consiste?



    Rachele



    PS: viva gli esseri umani pensanti!!!

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