Regia: Woody Allen
Sceneggiatura: Woody Allen
Attori: Evan Rachel Wood, Henry Cavill,Larry David, Patricia Clarckson, Kristen Johnston, Ed Begley Jr., Michael Mckean, Yolonda Ross, John Gallagher Jr., Lyle Kanouse, Willa Cuthrell-Tuttleman 
Fotografia: Harris Savides
Montaggio: Alisa Lepselter
Produzione: Gravier Productions, Wild Bunch
Distribuzione: Medusa Film
Paese: USA 2009
Uscita Cinema: 18/09/2009
Genere: Commedia, Romantico
Durata: 92 Min

Boris Yelnikoff (Larry David) è un geniale misantropo che dopo un fallimentare matrimonio, ed un altrettanto fallimentare tentativo di suicidio, si arrocca in se stesso, autoflaggelandosi quotidianamente con massicce dosi di cinismo, Boris vive in un grigio appartamento a New York e sbarca il lunario insegnando a giocare a scacchi ad alcuni ragazzini che sistematicamente vessa con compiaciuta arroganza. In questo tran tran quotidiano all’insegna di "il mondo è uno schifo perchè perder tempo a renderlo migliore", Boris incappa in Melody (Evan Rachel Wood) una ragazza in fuga che senza un posto per dormire implorerà l’uomo di ospitarla, sarà la nuova vittima sacrificale dell’acidissimo bisbetico, che comincerà ad insultarla trovando dall’altra parte un mix di resistenza e compiaciuta ignoranza che non farà altro che avvicinare i due. 

Tra un insulto e l’altro la coppia si consolida, con grande sorpresa di entrambi, ma in special modo di Boris, che si ritrova a dover rivedere alcune sue teorie sulla vita e sull’amore, mentre inaspettatamente in città piombano i genitori di lei portando un bel pò di scompiglio.

 
Il film è stato girato a New York city segnando il ritorno di Woody Allen nella sua città natale dopo quattro film girati in Europa, tre a Londra (Match Point, scoop e Sogni e delitti) ed uno a Barcellona (Vicky Cristina Barcellona). 

Allen aveva scritto la sceneggiatura verso la fine degli anni settanta, immaginando il ruolo del protagoista, un misantropo di nome Boris Yellnikoff, per Zero Mostel, che tuttavia mori' nel 1977, prima che il progetto potesse realizzarsi.

La sopraggiunta morte gli aveva fatto accantonare la sceneggiatura fino a quando decise che il protagonista del film sarebbe stato il suo perfetto alter-ego, Larry David.

Certo si sente fisicamente la mancanza sullo schermo di un Allen egocentrico, ma è anche palese che l’autore si metta a nudo e snoccioli tutta una serie di tic, difetti e nevrosi, come il fatto di essere un portatore sano di cinismo, che vengono ben mediati e rappresentati, come dicevamo, da un Larry David in gran forma e, a parte qualche perdonabile e fisiologica empasse, oltremodo efficace.

Basta che funzioni è una gradevole comedy dai dialoghi decisamente freschi e incisivi, un crescendo di situazioni esilaranti, dove non troviamo una sola battuta superflua.

Le relazioni tra i diversi personaggi si modificano con un dinamismo spumeggiante, ed ognuno di loro risulta simpatico, con il proprio bagaglio di idee e debolezze. Tutti in continua mutazione. Seppur il protagonista sia un genio paranoico, in verità la storia si concentra, in modo certo stravagante, sulla complessità dei rapporti umani, l’accettazione delle differenze, l’abbandono delle ipocrisie, la ricerca della felicità e dell’amore, anche se non eterni.

L'autore newyorkese torna a mostrarsi come "cattivo soggetto",è sottile e spudorato ed è abile nel coinvolgere il pubblico in sala che, il Boris di Larry David guarda dritto negli occhi, facendo il punto su temi cosmici come la solitudine, la morte, la religione, il potere, gettando il cuore oltre l'ostacolo e il corpo dalla finestra.

Allen non delude, il divertimento è assicurato e gli spunti per riflettere sono tanti.

Chiara

1 commento:

  1. Boris è il cinismo fatto uomo e Allen, al solito, è un maestro nel renderti personaggio della trama: pare di viverla sulla pelle la storia e Boris, che si rivolge direttamente agli spettatori, potrebbe essere l'amico di ognuno di noi (pagherei oro per avere un amico così tagliente e acido, ma realista e vero).



    Unica critica: mi è mancata Scarlett Johansson...la sua musa, attaverso i vari film da lei interpretati, era diventata la mia preferita. Con Vicky Cristina Barcelona aveva lasciato il segno e non trovarla è stata una delusione.



    Un bacio

    Nami

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